La creazione del modello in plastilina

L’ideazione del soggetto

Le motivazioni per la realizzazione di un modello erano le più varie; l’imitazione di un modello Lenci, l’ispirazione ricavata da una rivista, la richiesta specifica di un cliente affezionato; nel mondo dei multipli il confine fra arte e prodotto commerciale è labile ma è certo che Giovanni Ronzan abbia spesso realizzato modelli sulla base di vera ispirazione artistica, trascurando talvolta i risvolti commerciali.

La realizzazione del modello in plastilina

La scultura veniva creata in plastilina, lavorata a mano dall’artista su di un tornietto di legno posto su di un tavolo e con l’ausilio della “stecca” di legno di bosso.

La realizzazione del modello in gesso

Data la fragilità del modello in plastilina, era necessario riportare il modello in gesso, per una sua stabile conservazione nel tempo.

Questo avveniva con una serie di attività molto delicate, così sintetizzabili:

-         eventuale sezionamento della scultura in più parti, quando la complessità dei sottosquadra o la presenza di più figure lo imponeva

-         creazione della “forma persa” (negativo) mediante armatura della scultura in plastilina, inserimento di lamelle divisorie nei punti opportuni per poter riaprire la forma persa a lavoro compiuto, colaggio di gesso liquido, svuotamento della forma mediante estrazione della plastilina, con distruzione inevitabile della scultura originale

-         ottenimento del modello definitivo in gesso (positivo) mediante armatura della forma persa, saponatura della superficie interna, colaggio di gesso liquido specialmente resistente, rottura della forma persa con lo scalpello per liberare il modello definitivo in gesso [1], ritocco finale con la “lancetta” in ferro a punta ed a lima per recuperare eventuali difetti generati dalle varie manipolazioni suddette.

  


[1] Inutile dire che la cosa avveniva con la massima attenzione; per agevolare questa fase di lavorazione, l’artista versava sul modello in plastilina un primo strato di gesso colorato in rosa al fine di poter capire quando si sarebbe avvicinato con lo scalpello al modello in gesso

 

                                <<back                                                                      segue pag.3

| biografia | i periodi storici | la tecnica | la collezione | i marchi |
| bibliografia | e-mail | home | ottoweb srl |