La
creazione del modello in plastilina
L’ideazione del soggetto
Le motivazioni per la realizzazione
di un modello erano le più varie; l’imitazione di un
modello Lenci, l’ispirazione ricavata da una rivista, la
richiesta specifica di un cliente affezionato; nel mondo
dei multipli il confine fra arte e prodotto commerciale è
labile ma è certo che Giovanni Ronzan abbia spesso
realizzato modelli sulla base di vera ispirazione
artistica, trascurando talvolta i risvolti commerciali.
La realizzazione del modello in
plastilina
La scultura veniva creata in
plastilina, lavorata a mano dall’artista su di un
tornietto di legno posto su di un tavolo e con l’ausilio
della “stecca” di legno di bosso.
La
realizzazione del modello in gesso
Data la fragilità del modello in
plastilina, era necessario riportare il modello in gesso,
per una sua stabile conservazione nel tempo.
Questo avveniva con una serie di
attività molto delicate, così sintetizzabili:
-
eventuale sezionamento della scultura in più
parti, quando la complessità dei sottosquadra o la
presenza di più figure lo imponeva
-
creazione della “forma persa” (negativo)
mediante armatura della scultura in plastilina,
inserimento di lamelle divisorie nei punti opportuni per
poter riaprire la forma persa a lavoro compiuto, colaggio
di gesso liquido, svuotamento della forma mediante
estrazione della plastilina, con distruzione inevitabile
della scultura originale
-
ottenimento del modello definitivo in gesso
(positivo) mediante armatura della forma persa, saponatura
della superficie interna, colaggio di gesso liquido
specialmente resistente, rottura della forma persa con lo
scalpello per liberare il modello definitivo in gesso ,
ritocco finale con la “lancetta” in ferro a punta ed a
lima per recuperare eventuali difetti generati dalle varie
manipolazioni suddette.
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